Giorgio Agamben – A che punto siamo?

Riflessioni pacate e profonde di Agamben sull’epifenomeno Coronavirus e sulla società che cambia. Fuori dal dibattito giornalistico negazionisti-rigoristi, Agamben propone la sua visione in modo asciutto invitando il lettore a riflettere e a porsi domande sul presente e sul futuro che ci attende.

Come da titolo del libro, Agamben suggerisce che la domanda a cui dovremmo provare a rispondere non è “Dove andiamo?” o “Da dove veniamo” ma semplicemente “A che punto siamo?”.

Dalla presentazione dell’editore

Agamben ha raccolto in questo libro tutti i suoi interventi sull’emergenza sanitaria che stiamo attraversando. Al di là di denunce e descrizioni puntuali, i testi propongono in varia forma una riflessione sulla Grande Trasformazione in corso nelle democrazie occidentali. In nome della biosicurezza e della salute, il modello delle democrazie borghesi coi loro diritti, i loro parlamenti e le loro costituzioni sta ovunque cedendo il posto a un nuovo dispotismo in cui i cittadini sembrano accettare limitazioni delle libertà senza precedenti. Di qui l’urgenza della domanda che dà il titolo alla raccolta: a che punto siamo? Fino a quando saremo disposti a vivere in uno stato di eccezione che viene continuamente prolungato e di cui non si riesce a intravedere la fine?