Gianni Minà – Storia di un boxeur latino

 

La vita e la carriera di Gianni Minà in un libro tanto atteso quanto necessario. Minà parla della sua infanzia a Torino e delle origini della sua famiglia materna scampata al disastro del maremoto di Messina del 1908; la sua formazione e le sue avventure professionali in giro per il mondo. Un giornalista capace di farsi apprezzare dai suoi lettori e dai protagonisti che racconta nei suoi articoli e nei suoi documentari: Muhammad Ali, Eduardo Galeano, Jorge Amado, Gabriel Garcia Marquez, Robert De Niro. Personaggi che hanno segnato la vita sportiva, culturale e artistica del mondo.

Minà rappresenta l’idea stessa di giornalismo romantico: quella professione fatta di sala stampa affollate e telefoni a gettoni, macchine da scrivere e taccuini. Un giornalismo fatto in presenza, girando il mondo e arricchendosi mentre si racconta ai lettori l’evento e il mondo che lo circonda. Uno degli ultimi maestri di una professione che ha fatto sognare generazioni di lettori e studenti. La vita che si fa epica: Gianni Minà.

 

Alex Pentland – Fisica sociale

Recensione di Letteratura di Viaggio.

“Io vivo nel futuro”. Questo l’incipit dell’introduzione di Pentland al suo libro. Questo futuro che dopo la “pandemia” Covid-19 è diventato presente. Lo scienziato americano ci parla di intelligenza collettiva e reti sociali, di big data e dell’applicazione nelle nostre vite.

La tesi principale di Pentland è favorire l’interazione degli esseri umani: in azienda durante le ore di lavoro e in città durante il tempo libero. Il fine è quello di dare maggiore creatività alla soluzione dei problemi, aumentare la produttività e soprattutto arrivare a predire i comportamenti non dei singoli ma dell’insieme degli esseri umani che vivono in una comunità. Non solo per motivi commerciali o di consumo ma anche per ottimizzare gli spazi e le funzionalità delle nostre città.

Pentland si serve della matematica e di alcune complesse (per il lettore medio) equazioni per teorizzare la sua ricerca, oltre che di badge biometrici capaci di registrare le emozioni ed il comportamento umano. Gli smartphone capillarmente diffusi e il loro uso ogni ora sono un ulteriore elemento per raccogliere e organizzare i big-data.

L’immagine di copertina del libro è quantomai eloquente: per comunicare allo sciame dove costruire il loro alveare un ape inizia a volare verso il punto prescelto. Se viene seguita dapprima da un numero esiguo di altre api aumenta la possibilità che anche altre api seguano lo sciame e infine che il luogo prescelto divenga la loro futura base.

Un libro moderatamente complesso da leggere e da comprendere, tuttavia imperdibile per analizzare il presente iperconnesso e ipotizzare il futuro nostro, delle nostre città ed in ultima analisi anche dell’umanità.

Dalla presentazione del libro.

“Se la rivoluzione dei big data ha un genio che la presiede, questi è certamente Alex Pentland. In anni di esperimenti innovativi ha distillato scoperte che oggi spalancano le porte di un campo scientifico completamente nuovo: la fisica sociale. La fisica sociale si occupa del flusso delle idee e di come le reti sociali le diffondano e le trasformino in comportamenti. Finora le ricerche dei sociologi sono dipese da set di dati limitati e da indagini che ci dicono ciò che le persone dichiarano circa i propri pensieri e comportamenti, piuttosto che ciò che veramente pensano e fanno. Siamo rimasti ancorati all’uso di categorie quali le classi sociali o il mercato. In realtà, gli esseri umani rispondono in modo molto più potente a stimoli sociali che implichino la gratificazione degli altri e rafforzino i legami, invece che a stimoli che implichino solo il loro proprio interesse economico. Pentland conduce i lettori oltre la soglia della più importante rivoluzione nello studio del comportamento sociale, verso un modo completamente nuovo di guardare alla vita stessa. Prefazione di Filippo Barbera, postfazione di Cosimo Accoto.”

Daniel Estulin – Transevolution

 

Viaggio alla fine dell’Uomo come lo intendiamo oggi. In un libro profetico scritto nel 2013, Daniel Estulin vede in anticipo il mondo e l’umanità tutta cambiare. La crisi dell’economia globale, lo sviluppo tecnologico, l’esplorazione spaziale e il cambio di paradigma tecnologico che porta l’uomo a evolvere verso nuove forme. O a transevolvere? Scenari che sembravano lontani anni luce sono ora realtà secondo Estulin e secondo i documenti che produce. Fuori dai complottismi da quattro soldi, non è un libro consolatorio e per chi è a caccia di tranquillità e sicurezza. Il lavoro di Estulin si è spesso dimostrato profetico, nei suoi testi ha spesso anticipato il futuro. Un futuro, quello dell’uomo del pianeta Terra, che evidentemente non evolve in maniera casuale ma che è programmato e rilasciato progressivamente per rispondere agli interessi dei veri padroni del mondo. Padroni che probabilmente vogliono preservare la ricchezza del pianeta non solo per fini ecologistici ma soprattutto per tutelare loro stessi e i loro diritti acquisiti nei secoli. Gli uomini non appartenenti alle èlite sono semplici pedine da manovrare sullo scacchiere, elementi funzionali al gioco.  

Estulin è un ex agente del KGB con 24 anni di servizio e dottore in intelligenza collettiva. Il complotto e la cospirazione globale sono solo nel suo cervello o sono la quotidianità che viviamo ma che non vediamo perchè persi nelle distrazioni della vita quotidiana?

Autore di altri libri della stessa matrice, Il club Bilderberg, L’istituto Tavistok, Estulin offre un punto di vista alternativo a chi prova a cercare verità che vadano oltre la narrazione che offrono i mass media tradizionali e la confusione creatasi sulle reti sociali.

Questi i capitoli che compongono il libro, tutti scritti in modo chiaro e soprattutto documentato:

1 – L’economia

2- Cospirazione geneticamente modificata

3- Riprogrammare le masse

4- L’esplorazione spaziale

5- Il Transumanesimo