Manuel Munoz – Le conseguenze

Quando sfogli il libro di Manuel Munoz, una raccolta di racconti elegantemente presentati dalla casa editrice Black Coffee, ti chiedi quale sia lo stile e quali siano i temi della letteratura americana contemporanea. Domande complesse e senza risposte univoche, eppure il quesito galleggia sui pensieri.

Munoz presenta la sua versione attraverso racconti “neorealisti” (si potrà dire così?), storie di marginali ai bordi di un sogno americano che rimane principalmente un incubo senza lacrime. Braccianti messicani che non parlano inglese, i cui figli nati in America lamentano la doppia assenza tra la sconosciuta terra d’origine e l’impenetrabile nazione che gli dà la cittadinanza. L’artigianale lavoro di Munoz va all’origine stessa della letteratura più pura e autentica, dando una forma solida ai cuentos eterei ascoltati in casa fin dalla sua giovane età.

Losers, storie di frontiera: Munoz col suo lavoro rende una fotografia dignitosa di questa lunga fascia di umanità che vive le sue giornate senza lacrime e senza strepiti.

La traduzione italiana di Annalisa Nelson consegna ai lettori un testo pulito, asciutto, minimalista e didascalico, che si inserisce nella tradizione solcata un secolo fa da Hemingway. Lo stile narrativo scelto dall’autore è freddo, le emozioni appaiono nei contenuti stessi dei racconti e non nella scelta delle singole parole: il proverbiale pragmatismo a stelle e strisce diventa stoicismo amexicano. Nei contenuti appare evidente l’assonanza con i temi proposti da autori in titoli di grande successo, come Furore di Steinbeck ed anche Un anno terribile di John Fante. Due parole sulla casa editrice Black Coffee, bella realtà dalla linea editoriale chiara e decisa, che tratta i contemporanei americani in una veste grafica accattivante e che invita alla lettura.