Alex Pentland – Fisica sociale

Recensione di Letteratura di Viaggio.

“Io vivo nel futuro”. Questo l’incipit dell’introduzione di Pentland al suo libro. Questo futuro che dopo la “pandemia” Covid-19 è diventato presente. Lo scienziato americano ci parla di intelligenza collettiva e reti sociali, di big data e dell’applicazione nelle nostre vite.

La tesi principale di Pentland è favorire l’interazione degli esseri umani: in azienda durante le ore di lavoro e in città durante il tempo libero. Il fine è quello di dare maggiore creatività alla soluzione dei problemi, aumentare la produttività e soprattutto arrivare a predire i comportamenti non dei singoli ma dell’insieme degli esseri umani che vivono in una comunità. Non solo per motivi commerciali o di consumo ma anche per ottimizzare gli spazi e le funzionalità delle nostre città.

Pentland si serve della matematica e di alcune complesse (per il lettore medio) equazioni per teorizzare la sua ricerca, oltre che di badge biometrici capaci di registrare le emozioni ed il comportamento umano. Gli smartphone capillarmente diffusi e il loro uso ogni ora sono un ulteriore elemento per raccogliere e organizzare i big-data.

L’immagine di copertina del libro è quantomai eloquente: per comunicare allo sciame dove costruire il loro alveare un ape inizia a volare verso il punto prescelto. Se viene seguita dapprima da un numero esiguo di altre api aumenta la possibilità che anche altre api seguano lo sciame e infine che il luogo prescelto divenga la loro futura base.

Un libro moderatamente complesso da leggere e da comprendere, tuttavia imperdibile per analizzare il presente iperconnesso e ipotizzare il futuro nostro, delle nostre città ed in ultima analisi anche dell’umanità.

Dalla presentazione del libro.

“Se la rivoluzione dei big data ha un genio che la presiede, questi è certamente Alex Pentland. In anni di esperimenti innovativi ha distillato scoperte che oggi spalancano le porte di un campo scientifico completamente nuovo: la fisica sociale. La fisica sociale si occupa del flusso delle idee e di come le reti sociali le diffondano e le trasformino in comportamenti. Finora le ricerche dei sociologi sono dipese da set di dati limitati e da indagini che ci dicono ciò che le persone dichiarano circa i propri pensieri e comportamenti, piuttosto che ciò che veramente pensano e fanno. Siamo rimasti ancorati all’uso di categorie quali le classi sociali o il mercato. In realtà, gli esseri umani rispondono in modo molto più potente a stimoli sociali che implichino la gratificazione degli altri e rafforzino i legami, invece che a stimoli che implichino solo il loro proprio interesse economico. Pentland conduce i lettori oltre la soglia della più importante rivoluzione nello studio del comportamento sociale, verso un modo completamente nuovo di guardare alla vita stessa. Prefazione di Filippo Barbera, postfazione di Cosimo Accoto.”