Rosma Scuteri – New York anni 80

Più che un libro una mappa della New York frizzante e frenetica degli anni 80 attraverso interviste ad artisti e galleristi, reportage dell’epoca e ficcanti critiche artistiche ed estetiche. L’arte del Lower East Side che da underground diventava mainstream, un quartiere che prima delle gentrificazioni pianificate si riqualifica mediante la spontaneità dell’espressione artistica d’avanguardia: graffiti, murales, sculture, break dance, pop art. I capitoli scritta dalla Scuteri vanno oltre i celebrati Jean Michael Basquiat e Andy Wharol, simboli del decennio newyorkese e personaggi bandiera del movimento artistico, per occuparsi di artisti, collettivi e spazi (ABC no Rio) meno conosciuti ma molto influenti e caratterizzanti.

Un decennio non solo di gloria e vernissage, ma anche di crisi: il crollo di Wall Street del 1987 incide in maniera negativa sui finanziamenti agli artisti e porta alla chiusura di alcuni spazi o al loro spostamento verso nord, uptown, nella Soho prediletta dall’establishment finanziario.

La diffusione dell’Aids, pandemia ante-litteram, frena gli incontri (sessuali ma non solo) nella Manhattan delle mille luci degli anni 80, creando distanza e barriere tra le persone e influenzando anche le espressioni artistiche.

Il libro della Scuteri è una preziosa testimonianza di chi ha vissuto quell’esperienza in prima persona, decodificando i linguaggi e influenzandone l’arte.