Michele Masneri – Steve Jobs non abita più qui

La California del nord, quella della Silicon Valley dai prezzi esorbitanti delle case e delle stanze, dove si fa tutto o quasi con le app. Michele Masneri ci porta in viaggio col suo “Erasmus tardivo”, esplorando l’umanità e le bizzarrie di chi progetta di diventare milionario con la sua app e nel frattempo vive nei sottoscala, descrivendo ingegneri che guadagnano centinaia di migliaia di dollari ma vivono ancora nei camper, intervistando vecchie glorie della California che fu, girovagando per la San Francisco della “Summer of love” che dopo mezzo secolo vede la sua rivoluzione sessuale tramutatasi in mania. Il cibo biologico e vegan, il sesso, la prevenzione dell’Aids, e due nemici pubblici che è meglio non nominare in pubblico: Donald Trump e soprattutto “lo zucchero”!

Nella prima parte il libro alterna un tono ironico ad una descrizione anche amara del mondo in cui tutti vivremo fra poco a seguito dell’accelerata Covid: un mondo con pochi contatti personali e con scarsissime possibilità di improvvisazione, anche se si tratta semplicemente di farsi tagliare i capelli in un parrucchiere da coworking. Proprio la prima parte rappresenta la più interessante di tutte le circa 300 pagine, Masneri usa uno stile linguistico scorrevole e forbito, ricco di anglicismi intraducibili (o quasi) in italiano.

Negli ultimi capitoli l’autore comincia a percorrere la Highway 1 in direzione sud fermandosi, tra gli altri luoghi, a Malibu, Santa Monica e terminando il suo viaggio a Palm Springs.

Notevoli e da ricordare le interviste realizzate a domicilio agli scrittori Jonathan Franzen e Bret Easton Ellis.