Thomas Pynchon – Un lento apprendistato

Vi è mai capitato di comprare un libro e poi di lasciarlo in libreria per mesi, per anni? A noi sì, molte volte. Un lento apprendistato è uno di questi, comprato nel Giugno 2009, iniziato a sfogliare e poi accantonato per qualche ragione che ora ci sfugge. Probabilmente eravamo concentrati su qualche altra lettura, forse in estate ci siamo dedicati ad altri interessi. Fatto sta che pochi giorni fa, scansionando la libreria in cerca di pagine nuove, abbiamo ritrovato questo volume nella sempre piacevole collana Stile libero di Einaudi (a proposito, ci sono tante belle case editrici in Italia ma il fascino di Einaudi è sempre irresistibile) e dopo le prime pagine leggermente ingiallite dal tempo siamo passati a leggere l’interessante introduzione dello stesso autore che riflette sul mestiere dello scrittore e critica aspramente la sua stessa opera, non riconoscendosi in essa. Pynchon dubita che sia stato proprio lui a scrivere quei racconti, affermando che il lui di 50 anni fa è ovviamente diverso da quello che è oggi come uomo e come autore. Cinque racconti scritti fra il 1958 ed il 1964 formano la raccolta che nel titolo originale è Slow learner. Per aspiranti scrittori.

I racconti presenti nella raccolta:

  • La pioggerella
  • Terre Basse
  • Entropia
  • Sotto la rosa
  • L’integrazione segreta

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