David Benioff – La città dei ladri

L’assedio di Leningrado (Piter per gli autoctoni) nell’inverno del 1941 visto con gli occhi di Lev, diciassettenne troppo giovane per l’esercito e troppo cresciuto per vivere la guerra come un gioco. Non è sufficiente guardarsi dai bombardamenti nazisti, chi viola il coprifuoco viene fucilato seduta stante dall’esercito sovietico.

Lev incontra in una squallida prigione Kolja, cosacco disertore, e ne nasce un rapporto Pigmalione sgangherato e divertente che sarà il tema parallelo a quello della guerra.

Lev e Kolja o l’ottimismo. David Benioff, già autore del bellissimo “La 25ma ora” (e da cui Spyke Lee girerà l’omonimo film con Edward Norton), ripropone nel suo fortunato e piacevole romanzo lo schema narrativo di Voltaire in “Candido”.

Miserie inenarrabili, inconcepibili per le generazioni nate nell’Europa occidentale dagli anni 50 in poi, e situazioni in equilibrio tra la vita e la morte. Il “generale Inverno” considerato il più grande alleato dell’esercito sovietico è un ufficiale molto severo anche per i russi di Piter.

Un po’ romanzo di formazione, un po’ romanzo sulla strada, “La città dei ladri” regala pagine intense e divertenti, portandoci tra le follie della Seconda Guerra mondiale dove i rapporti umani (l’amicizia, l’amore, il sesso) emergono come l’unica possibile ancora di salvezza per la sopravvivenza mentale e fisica.

2 thoughts on “David Benioff – La città dei ladri

  1. Grazie per la segnalazione e complimenti per il ricco blog. Non ho letto La presa di Singapore di J.G. Farrell, lo metto volentieri in lista.

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