Eduard Limonov, scrittore e dissidente sovietico, morto lo scorso 17 Marzo 2020 è lo spunto per l’autore Emmanuel Carrère per raccontarci gli anni dell’Unione Sovietica e della turbolenta transizione verso la democrazia.
La vita di Limonov è di per sè un romanzo: giovane scrittore di poesia nella sperduta provincia Ucraina, artista emergente a Mosca, squattrinato maggiordomo al servizio di un milionario nella New York delle mille luci degli anni 80, miliziano durante la Guerra nei Balcani. Provocatore e dissacrante, paradossale nelle sue esternazioni e feroce critico del sistema comunista e e di quello capitalista, Limonov con la sua vita e soprattutto con i suoi libri lascia una traccia importante su cui molti ragazzi sovietici percorrono i passi verso la libertà mentale e di pensiero. Romanzi ancora oggi venerati dai suoi adepti ed ex militanti del partito Nazionalbolscevico, proprio da Limonov fondato. “Il poeta russo preferisce i grandi negri”, “Diario di un fallito” e “Il trionfo della metafisica. Memorie di uno scrittore in prigione” appartengono alla cultura underground in salsa russa.
Carrère usa il personaggio anche per raccontare un po’ della sua vita da intellettuale francese di origine russa, azzardando qualche parallelismo intellettuale, e soprattutto fornisce una lettura sul frammentato e solo apparente monolitico mondo socialista dell’Est Europa, introducendo spiegazioni e dissertazioni sulla caduta del comunismo in Urss, in Romania, in Jugoslavia.
Un libro capace di presentare anche altri autori più o meno contemporanei di Limonov, un filone letterario forse ancora poco conosciuto in Italia. Da Erofeev e la sua “Mosca sulla vodka” a Prilepin e “Il monastero” fino ad “Arcipelago Gulag” di Aleksandr Solzenicvn.
Letteratura di viaggio 
Molto interessante!
Hai ragione a dire che l’influenza di Limonov rimane molto forte in Russia un anno dopo la sua morte, e anche al di là dei suoi sostenitori.
Non so se conosci questo sito di 130 pagine dedicato a Eduard Limonov.
Ci sono informazioni che non si trovanno nel libro di Carrère (scritto nel 2010)
La prima pagina del sito in italiano:
http://tout-sur-limonov.fr/414521107
Ci sono anche 2 pagine su Zajar Prilepin, che dai tempi del libro di Carrère è diventato il più famoso scrittore russo (e anche, da un anno, un importante politico):
http://www.tout-sur-limonov.fr/371489332
http://www.tout-sur-limonov.fr/412678068
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Grazie il commento e per il collegamento al sito. Lo studierò con attenzione ma già a prima vista sembra molto interessante. Lo consiglio anche ai lettori del mio blog. Zajar Prilepin è un autore che Carrère presenta molto bene, sicuramente leggerò i suoi libri.
Il bello della lettura è che mentre sfogli le pagine ti arrivano rimandi ad altri libri e ad altri autori, in un gioco infinito di collegamenti. Ovviamente inizierò da Limonov e dal suo “Diario di un fallito” ma non vedo l’ora di divorare “Mosca sulla vodka” di Erofeev.
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